I dati elaborati dal sito CaseVacanza.it indicano un aumento del 5% del giro d’affari per il settore nel 2018. Domanda e offerta sono ancora in crescita ma decisamente più contenuta rispetto agli incrementi degli scorsi anni. A gestire il settore sempre più donne e under 30 mentre aumentano i visitatori stranieri che nel 2018 hanno scelto la formula degli affitti brevi.
Il comparto delle case vacanza chiude il 2018 con un bilancio a segno positivo secondo il portale CaseVacanza.it che ha calcolato che durante il 2018 il giro di affari che ha coinvolto il settore degli affitti brevi è stato di oltre 105 milioni di euro, +5% rispetto al 2017. Un risultato positivo che si inserisce all’interno di un quadro di normalizzazione di domanda e offerta che, dopo le crescite a doppia cifra degli anni scorsi, aumentano rispettivamente dell’1% e del 2%.
“Gli ultimi 5 anni hanno segnato la fortuna delle case vacanza, che sempre di più si sono affermate da un lato come scelta preferenziale di tanti viaggiatori italiani e stranieri, e dall’altra un’occasione di business per moltissimi proprietari del Bel Paese – racconta Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries srl, società che fa capo a CaseVacanza.it – Ora che domanda e offerta si sono normalizzate la vera sfida si gioca sulla qualità degli alloggi e la loro promozione online“.
Resta stabile il prezzo medio dei soggiorni, che durano circa 8 giorni per una spesa di 890 euro, considerando una casa vacanze per quattro persone. E non si arresta il gradimento degli stranieri per questa formula: basti pensare che in appena un anno la percentuale di visitatori stranieri che hanno prenotato in case vacanza del nostro Paese risulta in crescita del 30%.
Guardando all’offerta, le regioni che catalizzano la maggior parte degli alloggi sono Sicilia, Puglia e Toscana, che insieme ospitano il 47% degli annunci sul portale. Le province che offrono un maggior numero di proposte sono Lecce e Trapani mentre Roma supera Grosseto rispetto alla classifica del 2017. Lato domanda, invece, le tre regioni con maggiore richiesta rimangono Puglia, Toscana e Sicilia ma la Puglia questa volta conquista la prima posizione nei desiderata dei viaggiatori, mentre Lecce, Livorno e Olbia-Tempio sono le province con più domanda sul portale.
Anche nel 2018, la maggior parte dei proprietari ha preferito gestire da sé la propria casa vacanza: solo il 10% delle strutture infatti vengono amministrate da agenzie. Sale il numero di quote rosa che si occupano del business, con un 47% che quasi pareggia la percentuale dei proprietari di sesso maschile. E il settore delle case vacanza rimane un ambito molto gradito dalle giovani generazioni: se l’età media dei gestori è di appena 42 anni, il 30% è composto da under 30.